Un gioiello nascosto tra le alte catene del Karakorum e dell’ Himalaya, il Ladakh, “la terra degli alti passi” è un must per coloro che apprezzano una bellezza spirituale. E’ uno dei pochi luoghi sulla terra rimasti intatti, incontaminati dal turismo di massa. Il Ladakh accoglie il visitatore in un abbraccio spartano, ma onesto e ritemprante. Il mio viaggio su strade impervie e a tratti pericolose mi hanno portato a visitare antichi monasteri, mercati colorati e laghi remoti, incontrando monaci, pastori, contadini – gente dalla vita dura, ma pronta a regalare al visitatore un sorriso genuino. Ho riempito la mia macchina fotografica e il mio cuore di immagini mozzafiato di una terra ad alta quota non solo geografica .
A jewel nestled between the lofty mountain ranges of the Karakoram and the great Himalayas, Ladakh, “the land of high passes” needs to be on the bucket list of all lovers of spiritual beauty. One of the few places on earth still uncontaminated by mass tourism, Ladakh offers the unique experience of being at one with a rugged, yet soothing nature. My journey over craggy roads and heart-stopping escarpments took me to ancient peace-imbibed monasteries, colorful markets, remote pristine lake and, above all, to encounter genuine smiles everywhere. I packed my camera with stunning images, my eyes saluted a land where the hand of man has not yet wreaked havoc, and I filled my heart with high-altitude gratitude for an unforgettable experience.